Il sistema delle lame nel territorio di Fasano [solo testo]

*Il territorio di Fasano è profondamente segnato dalla presenza delle lame, solchi erosivi di origine carsica che dalle Murge si dirigono verso il mare. Le lame, spesso unica area di rifugio per la vegetazione naturale in un territorio per il resto profondamente antropizzato, rappresentano inoltre un eccezionale esempio del rapporto millenario tra l’uomo e il suo ambiente.*

Il sistema delle lame, solchi erosivi in genere poco profondi, brevi e tortuosi, che dall’altopiano murgiano si dirigono verso il mare Adriatico, costituisce, Insieme al sistema delle gravine che dalla Murgia si dirigono invece verso il mar Ionio, uno dei segni strutturanti il paesaggio carsico pugliese. In particolare il territorio di Fasano compreso tra la scarpata delle Murge e il mare è caratterizzato dalla presenza di numerose lame pressoché parallele tra loro e perpendicolari alla linea di costa. L’origine delle lame, così come delle gravine, è strettamente connessa alla lunghissima azione erosiva delle acque superficiali, innestatasi su linee di faglia originate da antichi processi tettonici. Tale erosione è possibile in quanto le acque meteoriche riescono a sciogliere i sali solubili, quale il carbonato di calcio, presenti nelle rocce carbonatiche, ossia i calcari e le più recenti e tenere calcareniti, che strutturano questa parte della Puglia.

La morfologia delle lame e degli spalti (Figura 1) è in continua evoluzione, oltre che per l’azione erosiva delle acque meteoriche, tuttora presente per quanto limitata, anche a causa dei crolli generati dai movimenti tellurici, dagli agenti naturali, dalle radici degli alberi che penetrano nella tenera roccia tufacea, dall’azione, consapevole o inconsapevole, dell’uomo. I fianchi delle lame, ad eccezione di alcuni brevi tratti, non sono particolarmente ripidi, mentre il fondo si presenta a tratti ampio e pianeggiante (Figura 3), adatto quindi a essere coltivato. Tale morfologia ha permesso, nel corso dei secoli, un’attività antropica intensa al punto da comportare il progressivo disboscamento del fondo delle lame per utilizzano a fini agricoli. Le lame, oggi, conservano comunque gli unici relitti di naturalità in territori per il resto fortemente antropizzati, rivelandosi un perfetto corridoio ecologico per le specie animali e vegetali.

Numerosi sono gli ambienti (Figura 2) che si possono incontrare nei differenti tratti di una stessa lama: dall’ambiente dei coltivi, arborati e non, a quello del prati pascoli, dall’ambiente tipicamente mediterraneo della gariga, caratterizzato da piante erbacee e radi arbusti che colonizzano la roccia affiorante, a quello della macchia mediterranea, dall’ambiente rupicolo tipico degli spalti di roccia a quello boschivo, per quanto sempre più raro. Le lame sono un eccezionale esempio del rapporto ti-a uomo e ambiente sviluppatosi nel corso della storia. Esse costituiscono Infatti degli ambienti molto favorevoli all’antropizzazione. per la presenza dl acqua, di terreni particolarmente fertili, di un microclima temperato e perché rappresentano vie di comunicazione naturali tra la costa e l’entroterra. Per di più la morfologia delle lame offre all’uomo fianchi subvertlcali nella parete dl tufo In cui risulta più semplice iniziare lo scavo degli ambienti rupestri.

 Among the most characteristic features of Fasano ‘s physica! geography are a series of parallel sha!!ow winding valleys (known locally as lame) of karstic origin, which run down to the Adriatic Sea from the Murgia hills. These lame were shaped over the centuries by the erosive force of surface waters, which formed along fault lines created by ancient tectonic processes. These va!!eys are ve:’, often the last refuge for the natura! vegetation in such a densely populated area, and can provide excellent insights into thousands of years of the re!ationship between Man and his environment.

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