San Lorenzo - La pittura [solo testo]

*Le pitture murali di San Lorenzo rendono la chiesa un esempio affascinante della cultura religiosa propria dei villaggi rupestri. Tale cultura conserva elementi della tradizione greca insieme a motivi di quella latina, una compresenza che trova nelle decorazioni pittoriche di San Lorenzo un esempio di particolare intensità.*

La chiesa, che in origine doveva essere completamente affrescata, mantiene in buono stato di conservazione parte degli affreschi del bema, meno interessato dalle infiltrazioni d’acqua e dagli attacchi biologici, mentre le decorazioni del naos, dove restano solo tracce dei dipinti originari e alcuni palinsesti, risultano fortemente compromesse. Di grande interesse la presenza, sulla parete laterale del bema, della raffigurazione dei due padri del monachesimo orientale e occidentale: San Basilio (figura 7), con la veste di vescovo bizantino, e San Benedetto, con la tunica di monaco, raffigurati in un unico riquadro con cornice dipinta e iscrizioni esegetiche in greco. San Benedetto è molto antica, in quanto, a partire dal XII secolo, il santo non è più raffigurato come monaco ma con le vesti di vescovo; questo, ed altri particolari iconografici, permettono di datare l’affresco, analogamente alle altre raffigurazioni presenti nel bema, tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo. Nella nicchia della prothesis vi è la figura di Santo Stefano (figura 4), mentre in quella del diaconicon, a destra dell'abside secondaria, è raffigurato Sant’Eup!o, entrambi diaconi, l’uno della chiesa orientale e l’altro della chiesa occidentale. L’accostamento dei santi attesta la coesistenza nell’area di Fasano di tradizioni religiose e culturali di matrice sia orientale che latina. L’abside principale accoglie la raffigurazione della Deesis: al centro Cristo Pantocratore seduto in trono con ai lati la Vergine e San Giovanni Battista che intercedono nel giorno del Giudizio. La Deesis è affiancata, sulle pareti dell’abside, dalla raffigurazione di due arcangeli. Il trittico posto sulla parete a fianco dell’abside principale, ben conservato, rivela una particolare accuratezza ed espressività e raffigura nell’ordine San Nicola, San Paolo e San Pietro (figura 5 e 6). San Nicola, assiso su un trono riccamente decorato, ha posizione centrale sulla parete del bema e a lui, secondo alcuni studiosi, era dedicata in origine la chiesa. Gli interventi di restauro, concentrati in particolare sulle pitture localizzate nell’area del bema e preceduti dal rnonitoraggio delle condizioni ambientali, da analisi di laboratorio e dalla canalizzazione delle acque meteoriche, sono consistiti nel contenimento degli attacchi biologici (figure 2 e 3), in operazioni di pulitura con l’ausilio di impacchi con bicarbonato di sodio e bicarbonato d’ammonio e nel consolidamento dei distacchi delle pitture.

lt is the paintings that rnake the church of San Lorenzo such a fascinating example of the reiigious culture which prevailed in ciiff dweliings, combining elements of Greek tradition with motifs from the Latin church. The interior of the church must once have been completely covered in frescoes - in the berna the trescoes are stili in good condition, whereas the paintings in the naos have been quite severely dama ged. Among the distinctive features of this church are its depictions of the fathers of both Eastern and Western monasticism, i.e. St. Basil and St. Benedict They are accornpanied by the deacons, St. Stephen and St. Eupllus, one from the Eastern church and the other from the Western. The main apse has a typical depiction of the Deesis.

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