Lama d'Antico - L'architettura [solo testo]

*Sita nella zona centrale della lama, la chiesa di Lama d’Antico, una tra le più grandi chiese rupestri di Puglia, costituiva il fulcro del villaggio. Le dimensioni, le forme architettoniche e gli elementi decorativi la distinguono dalle altre chiese rupestri della regione: Lama d’Antico appare, infatti, come una cattedrale scavata nella roccia, con un interessantissimo impianto architettonico, in cui coesistono e si integrano elementi tipici delle chiese orientali e di quelle latine.*

L'impianto, le dimensioni, gli elementi architettonici e la compresenza di motivi orientali e latini fanno della chiesa di Lama d’Antico un caso unico nel panorama della civiltà rupestre di Puglia. Alcuni degli elementi presenti hanno suggerito ad alcuni studiosi l'ipotesi che lo scavo della chiesa sia avvenuto in concomitanza con la penetrazione, ad opera dei benedettini, del culto latino e con la presenza normanna in Puglia, alla fine dell’XI secolo. La chiesa, a sviluppo longitudinale, ha l’orientamento canonico ad est, alla stregua delle chiese di San Giovanni e San Lorenzo, e si articola in due navate; l’ingresso, marcato da due lunette scolpite, immette lateralmente nella navata principale. Le due navate sono coperte da volte a botte e quella della navata principale, più alta ed ampia, è interrotta in corrispondenza dell’ingresso da una apertura quadrata (figura 4) su cui, in origine, si impostava probabilmente una cupola, elemento architettonico estremamente raro nelle chiese rupestri, che emergeva all’esterno dal banco roccioso segnando la presenza della chiesa. La complessa articolazione dei volumi (figura 3), il gioco delle volte e la presenza della cupola fanno pensare quasi ad una chiesa edificata.

Il naos, l’aula riservata ai fedeli e al clero non officiante, si conclude ad est con un gradone che definisce, secondo la consuetudine orientale, il limite della zona sacra, il berna; sulla parete di fondo si apre l’incavo dell’abside con il frammento dell’altare alla greca, ossia costituito da un blocco di tufo, risparmiato durante Io scavo, staccato dalle pareti. Nella nicchia più piccola adiacente all’abside è riconoscibile la prothesis, il piano che accoglieva le offerte del pane e del vino funzionali alla liturgia. La navata laterale (figura 1) si conclude nell’abside semicircolare con altare alla latina, addossato alla parete di roccia. A sinistra dell’altare si trova la cathedra scolpita, destinata al celebrante. profonde, intagliate nella roccia tufacea, che partendo dalla sinistra dell’ingresso principale svolgono lungo le pareti ovest e nord, sopra il sedile perimetrale, quasi a definire dei seggi.
Nell’aula è visibile una sepoltura a fossa, mentre altre sepolture sono riconoscibili presso l’ingresso della chiesa, in parte distrutte dall’attività di escavazione che ha abbassato il piano di calpestio dell’area. A destra della chiesa si apre una grotta dalle forme architettoniche ricercate, identificata come probabile cappe!la funeraria.

This is one of the largest cliff churches in Apulia, and acted as the fulcrum for the whole village. lts size, architectural cornp!exity arid decorations distinguish it from the other clitf churches: it looks like a cathedral carved out of the rock, with a very interesting architectural !ayout, which combines typica! features of Orienta! churches with motifs from Latin ones. The church Is divided into twa naves, covered by barre! vaults and ending with two apses; halfway along the vault aver the main nave is a square opening which presurnably once held a dame. The aula, the area reserved far worshippers, Is slightly below the berna, or sacred area.

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